Lia Corinaldi (1803-1988)


Segnatura
LC 1-22
Livello di descrizione
Fondo
Contenuto
Il fondo si compone di 22 unità archivistiche contenenti per lo più atti e contratti di natura familiare e patrimoniale relativi agli avi di Lia Corinaldi e alla attività di compravendita di stoffe iniziata da David Emanuel Levi (morto nel 1825), nonno del bisnonno paterno di Lia Corinaldi, e proseguita poi negli anni con la Società di commercio David Emanuel Levi figli e Compagnia fino alla fine del XIX secolo, con suo nonno paterno David Leone Levi (nato nel 1843). Nel fondo è pure conservata la trascrizione di una intervista a Lia Corinaldi realizzata da Giorgina Arian Levi nel 1984, nella quale la professoressa Corinaldi ricostruisce la storia dei quattro rami della sua famiglia d'origine: Corinaldi, Lattes, Levi di Chieri e Debenedetti. Lia Bianca Corinaldi (Torino, 1904-1988), figlia di Riccardo Corinaldi e di Margherita Levi. Si laurea in filosofia nel 1929 e nel 1930 intraprende la carriera d'insegnante di Storia e Filosofia nei licei classici, in particolare al liceo Massimo D'Azeglio di Torino. Allontanata dalle scuole pubbliche nel 1938 a causa dell'emanazione delle leggi razziali, continua a insegnare presso il Liceo ebraico di Torino. Dal 1941 è costretta alla clandestinità a causa delle persecuzioni nazifasciste, ma continua comunque sotto falso nome l'insegnamento privato. Militante attiva nei Gruppi di difesa della donna, si iscrive al Partito Comunista nel 1943, e ne diviene rappresentante nell'Organizzazione sanitaria clandestina e nel Comitato di liberazione nazionale scuola per il Piemonte. Dal 1945, dopo la fine della Seconda guerra mondiale, riprende l'insegnamento a Torino. Responsabile della Commissione scuola della Federazione torinese del PCI e dirigente sindacale della scuola, fece parte del direttivo della Federazione comunista torinese. Fu tra i fondatori dell'Unione culturale di Torino, militante attiva del Centro popolare del libro, del Coordinamento genitori per l'iniziativa democratica e antifascista nella scuola (Cogidas), e poi del Sindacato scuola CGIL. Pubblica saggi sulla Resistenza e sull'associazionismo operaio. Le carte coprono complessivamente un arco cronologico che va dal 1803 al 1912, con due documenti rispettivamente del 1984 e del 1988. La maggior parte dell'archivio di Lia Corinaldi è stato da lei versato in più riprese all'archivio dell'Istituto piemontese per la Storia della resistenza in Piemonte, a partire dal 1979: il fondo raccoglie circa 8.000 carte, la maggior parte delle quali riguarda il periodo post resistenziale e una raccolta di stampa, clandestina e non, tra cui un'interessante collezione di stampa studentesca. Altra parte dell'archivio è stata donata alla Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci da Giorgina Levi. Presso l'Archivio Terracini sono inoltre conservati altri nuclei documentari con carte di Lia Corinaldi e di membri delle famiglie Levi di Chieri, Corinaldi, Debenedetti.
Data estesa
1803 Agosto 18 - 1988
Riferimenti a Luogo
Torino
Descrizione Estrinseca
22 unità fascicoli
Tipologia fisica
fascicoli

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