Giorgina Levi (1837-2001)


Livello di descrizione
Sottoserie
Contenuto
Nacque il 15 agosto 1910 a Torino, da Marco Amadio e Gemma Montagnana. Nel 1933 si laureò in Lettere e intraprese la carriera di insegnante del ginnasio e poi del liceo (a Vercelli e Torino), fino a che non ne fu allontanata nel 1938 a causa dell'emanazione delle leggi razziali. Nel febbraio 1939 sposò Enzo Arian: poterono celebrare il solo matrimonio religioso perché Giorgina non perdesse la cittadinanza italiana. Poco dopo le nozze i due dovettero lasciare l'Italia, poiché Enzo era ebreo e straniero, e nell'estate del 1939 giunsero a La Paz, in Bolivia, da dove era stato lanciato un appello ai medici ebrei in fuga. Rimasero in Bolivia fino al 1946 itinerando fra diverse località e cambiando spesso lavoro; durante la permanenza Giorgina lesse i classici del marxismo - proibiti nell'Italia fascista - e si orientò verso il comunismo. Nel luglio 1946 Giorgina ed Enzo sbarcano a Genova. Tornati a Torino, Giorgina riprese l'insegnamento e si iscrisse al Partito Comunista. Nel 1948 potè finalmente sposare con matrimonio civile Enzo. Dal 1953 curò il lavoro culturale del Partito Comunista, battendosi soprattutto in difesa della scuola statale non confessionale; nel 1956 fu eletta consigliere comunale e rimase tale - pur continuando ad insegnare - fino al 1964. Fu eletta due volte deputata al Parlamento, nel 1963 e nel 1968. Terminata l'attività parlamentare e ottenuto il pensionamento, Giorgina decise di dedicarsi più attivamente alla vita della comunità ebraica torinese e nel 1975 divenne direttrice della neonata rivista di studi ebraici Hakeillah (fino al 1988). Con la fine del PCI, Giorgina decise di iscriversi al Partito Democratico della Sinistra. Morì nel 2005. Si segnala che oltre alle fotografie raccolte in questo stesso fondo, nell'apposito subfondo, alcune fotografie consegnate all'Archivio da Giorgina erano state erroneamente schedate in precedenza nella Miscellanea fotografica: sono ora associate al fondo (vedi intro fotografie), ma come elenco sfogliabile (a queste si aggiungono anche pochi scatti presumibilmente appartenuti alla famiglia Levi-Arian tuttora raccolti nella Miscellanea fotografica delle famiglie e persone: si tratta delle immagini ai numeri 1136-1145 nel faldone 10, busta 1). La maggior parte dell'archivio privato di Giorgina è depositata presso la Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci di Torino (cfr. curriculum di Giorgina, nell'u.a. 14). La sua presenza permea del resto altri archivi novecenteschi (del PCI e della poetessa Sibilla Aleramo, ad esempio). Sul periodo boliviano cfr. M. Filippa (cur.), Avrei capovolto le montagne: Giorgina Levi in Bolivia, 1939-1946, Giunti, Firenze 1990. Per un'altra nota biografica cfr. il sito degli archivi del novecento (http://www.archividelnovecento.it/archivinovecento/scripts/GeaCGI.exe?REQSRV=REQPROFILE&REQCARDTYPE=21&ID=1061009642&Field_S_ALLSTR=arian). Cfr. inoltre la tesi di laurea "Giorgina Arian Levi, testimone e studiosa" di Giacomo Lomonaco (università degli studi di Torino, facoltà di Scienze politiche, aa 1999-2000, relatore prof. Giovanni Carpinelli).
Data estesa
1837 Giugno 20 - 2001 Gennaio 18
Riferimenti a Luogo
Genova , Vercelli , Torino , La Paz (Bolivia)
Descrizione Estrinseca
9 UA

Torna in cima