Fondazione ebraica marchese G. De Levy (1940-1962)


Livello di descrizione
Fondo
Contenuto
Date di esistenza: 1947 - ... La Fondazione ebraica "G. de Levy" nacque nel 1947 con lo scopo di promuovere la migliore conoscenza dell'Ebraismo anche fra i non ebrei e di combattere l'antisemitismo. Il marchese Guglielmo de Levy (1861-1947) con il suo testamento olografo (4 luglio 1940) diceva: "[…] poiché desidero che tutti i miei averi vadano a beneficio della nostra religione e nel nome d'Israele, dispongo in questo modo: Tutto quanto possiedo in Italia e all'estero […] lascio ad un'istituzione da fondarsi in Torino intestata a mio nome, da denominarsi 'Fondazione Ebraica Marchese Cav. Guglielmo de Levy'; tale istituzione con sede presso la comunità israelitica di Torino è intesa a promuovere la migliore conoscenza d'Israele sia fra gli ebrei sia anzitutto nel pubblico di altra fede religiosa, affinché sia combattuta l'ignoranza ed i pregiudizi contro gli ebrei, in generale di fare opera continua contro l'antisemitismo". Copie del testamento (datate principalmente al 1945) si trovano nell'U.A. 740. Dopo aver redatto il testamento con il lascito, il marchese visse ancora sette anni - rifugiato presso un istituto cattolico di Susa fra il 1943-1945 - e in seguito al 1945 ebbe modo di perfezionare il suo progetto per la Fondazione insieme alle persone che aveva designato come esecutori delle sue ultime volontà, Dario Disegni, Moise Foa e Achille Rimini. Le carte testimoniano la fervida attività della fondazione sin dalla sua nascita: il presidente D. Disegni si dedicò alla costituzione di una biblioteca e nello stesso 1947 fu bandito un concorso per la pubblicazione di uno scritto dedicato alle cause e gli effetti dell'antisemitismo.
Data estesa
1940 Luglio 04 - 1962 Febbraio
Descrizione Estrinseca
9 UA

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