7 maggio 1867. Lettera: nomina di Raffaele Tedeschi a rappresentante della Comunità di Mondovì a Firenze

Percorso: Università Israelitica di Mondovì

Dati:
mittente: David Levi, Presidente del Congresso Israelitico
destinatario: Osea De Benedetti, Rabbino di Mondovì
oggetto: nomina di Raffaele Tedeschi a rappresentante di Mondovì a Firenze

La lettera è scritta su carta intestata alla Segreteria dell’Università Israelitica di Firenze, di cui David Levi era Presidente. Reca la data 7 marzo 1867. Vi possono essere pochi dubbi che la data corretta fosse il 7 maggio 1867, dal momento che ben due volte è menzionata una lettera del 28 aprile 1867, cui la presente risponderebbe. Inoltre, Levi afferma esplicitamente che tale lettera gli sia giunta il giorno stesso dell’inizio del Congresso, ovvero il 30 aprile, e di star scrivendo la presente a Congresso ormai concluso (5 maggio).
Levi risponde a De Benedetti, il quale lo aveva pregato di designare un rappresentante per Mondovì al Congresso, informandolo che la scelta era caduta su Raffaele Tedeschi, segretario della comunità ebraica di Ancona, già a Firenze. Tedeschi ricoprirà anche il ruolo di segretario durante le sedute del congresso; il suo nome compare in calce alle Deliberazioni. La nomina di Tedeschi seguiva il rifiuto di Giacomo Dina, noto giornalista de L’Opinione. Il Presidente del Congresso fiorentino afferma, inoltre, di non essersi accorto della condizione posta dal rabbino di Mondovì, perché il Mandato di Procura venisse trasmesso, ovvero di volersi mettere al più presto in contatto con il Tedeschi. I lavori dell’assemblea si erano, infatti, nel frattempo conclusi; la questione non aveva, dunque, più ragione di sussistere, ma Levi si affretta a rassicurare De Benedetti, affermando che il delegato aveva assolto il suo incarico ineccepibilmente, curando gli interessi della piccola comunità piemontese. Tedeschi avrebbe reso conto del suo operato – prosegue Levi – di lì a poco, in un documento, peraltro, conservato in archivio.

Trascrizione

Risposta alla lettera del 28 Aprile 1867
Protº: 2 Nº 379
Eccell.mo Signore
La pregiata sua 28 Aprile mi pervenne nel giorno stesso in cui si apriva il Congresso e poiché trovavasi quà il Sig Raffaele Tedeschi Segretario dell’Univ.tà Israelitica di Ancona dei cui lumi e del cui zelo religioso era desiderio di tutti i presenti potersi giovare credei ben fatto valermi del fiducioso incarico da V. S. Ecc.ª ricevuto e gli proposi di accettare il Mandato di codesta Università il che egli fece di buon grado e con sodisfazione di tutti.
Troppo tardi mi avvedo delle ultime parole della sua lettera che per l’esatto adempimento del suo incarico ella avrebbe desiderato mettersi tosto in corrispondenza col medesimo, ma ormai non v’è più tempo a intendersi sul da farsi poiché la sera del 5 corr. il Congresso chiuse i suoi lavori.
A sua quiete le dirò peraltro che egli fece sua la proposta contenuta nella di lei lettera del 22 Marzo passato, e che al più presto renderà esatto conto del suo operato da uomo di coscienza come egli è.
Mi creda con molta stima
Di V. S. Ecc.ª
Li 7 Marzo 1867
Devotissimo
Il Presid.e del Congresso Israelitico
David Levi
Eccell.mo Signore
Sig. Rabb.º Osea De Benedetti

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