24 aprile 1863. Lettera: suggerimento per la nomina di un rappresentante per Saluzzo al Congresso di Ferrara

Archivio Terracini. Fondo Saluzzo. Università Israelitica di Saluzzo. Culto e Cimiteri. Serie 4, fald. 20, fasc. 26.

Percorso: Università Israelitica di Saluzzo

Dati:
mittente: prof. Giuseppe Levi, prof. Esdra Pontremoli, direttori e fondatori dell’Educatore Israelita
destinatario: Amministrazione di Saluzzo (Marco Anselmo Segre?)
oggetto: nomina di rappresentante per la comunità di Saluzzo al Congresso di Ferrara

La lettera è vergata su carta intestata alla Direzione dell’Educatore Israelita in Vercelli, datata 24 aprile 1863 in Vercelli. I fondatori del periodico ebraico e promotori del Congresso di Ferrara scrivono all’Amministrazione saluzzese nella speranza di trovare una soluzione all’impasse scaturito dallo scioglimento del Consiglio di Amministrazione in seguito ad un non meglio precisato “incidente”. Tale circostanza rende de facto nullo l’incarico di rappresentare la comunità al Congresso, conferito al Presidente Marco Anselmo Segre durante la seduta del Consiglio del 22 luglio 1862. La comunità si trova, pertanto, nell’impossibilità di inviare un proprio delegato. Levi e Pontremoli propongono, dunque, di rimettere la nomina di un nuovo inviato al Commissario Regio, che vacante il Consiglio ne espleta le funzioni, perché la comunità «non resti esclusa da un fatto di tanta importanza» per le sorti dell’Ebraismo italiano. Suggeriscono, inoltre, seppur indirettamente nelle intenzioni, di confermare la nomina di Segre, scelta a loro parere più «razionale» in virtù della ratifica del precedente Consiglio. Sfortunatamente Saluzzo non sarà tra le Università rappresentate a Ferrara, in circostanze non chiarite dalle carte rinvenute.

Trascrizione

Preg.mo
Vercelli li 24 Aprile 1863

Dovendo antecipare di molti giorni la pubblicazione del prossimo fascicolo, abbiamo già espresso pubblicamente il nostro rammarico per lo incidente che forse priva il Congresso dello intervento della S.S.
Ci sembra però che si dovrebbe e si potrebbe riparare alla mancanza, che sarebbe assai deplorabile.
Malgrado lo scioglimento di cotesto Consiglio, vi supplisce naturalmente il Sigr. Commissario Regio, sovrattutto per gli atti urgenti.
Ma niun atto forse è più urgente di questo, cioè della nomina di un rappresentante a un Congresso che deve e può stabilire basi che interessano lo avvenire di tutti.
Noi crediamo pertanto che il Sigr. Commissario potrebbe nominare un siffatto rappresentante; nomina che sarebbe probabilissimamente approvata dal Pr. S. Prefetto.
Il Sgr. Commissario avrebbe in appoggio di tale atto 1.º l’urgenza. 2.º L’idea già espressa da cotesto Consiglio, quando era ancora legale espressione della Comunione. 3.º Gli attributi tutto morali del rappresentante che si chiede, dacché le successive deliberazioni che implicassero spese o simili dovranno poscia fare il solito corso amministrativo.
Noi non abbiamo la temerità di suggerire al Sigr. Commissario Regio la persona da nominarsi. Osserviamo soltanto che la scelta dello stesso individuo già eletto dal Consiglio a tale bisogna renderebbe ancora più razionale il suo atto.
Autorizziamo la S.S. a comunicare questa nostra al Sigr. Commissario, colla preghiera di compatire un suggerimento che move dal desiderio che cotesta Preclara Comunione non resti esclusa da un fatto di tanta importanza.
Con tutta stima la riveriamo
suoi dev.i servitori
Prof. Giuseppe Levi
Prof. Esdra Pontremoli
P.S. Se si crede che la nostra umile opinione possa avere qualche peso, autorizziamo pure il Pref. Commissario a comunicare questa nostra allo Ecc.mo Sigr. V. Prefetto.

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