22 luglio 1862. Verbale di riunione del Consiglio di Amministrazione dell’Università Israelitica di Saluzzo: Saluzzo nomina un rappresentante per il Congresso di Ferrara

Archivio Terracini. Fondo Saluzzo. Università Israelitica di Saluzzo. Culto e Cimiteri. Serie 4, fald. 20, fasc. 26.

Percorso: Università Israelitica di Saluzzo

Dati:
presenti: Marco Anselmo Segre (presidente), Zaccaria Lattes (segretario)
oggetto: «Nomina di rappresentante ad un’assemblea per studiare e promuovere la proposta di un sussidio Governativo alle Università«

Il verbale qui presentato è scritto a mano su carta a righe. Al corpo del testo è anteposta una formula introduttiva in cui sono riportati il luogo («nella sala dell’Università [Israelitica di Saluzzo]»), la data dell’incontro («L’Anno Mille otto cento sessantadue ed alli ventidue del mese di luglio») ed i membri del Consiglio che vi presero parte (Marco Anselmo Segre, presidente; Zaccaria Lattes, segretario). Dichiarata la presenza del numero legale si passa alla disamina dell’ordine del giorno. L’oggetto della seduta, riprodotto poco sopra, è riportato sul margine destro della prima pagina del documento.

Benché l’amministrazione israelitica di Saluzzo fosse già stata notificata del rinvio a data da destinarsi del Congresso di Ferrara – originariamente previsto proprio per il 22 luglio 1862 – con lettera del 18 luglio, il Consiglio decide di procedere comunque alla nomina di un proprio delegato da inviare. La scelta cade sul medesimo Presidente Segre, in qualità di «contribuente dell’Università provvisto di sufficienti cognizioni amministrative con incarico di assistere nell’interesse di questa Università alla progettata assemblea nei limiti e modi che sono dalla legge permessi.» Si delibera, inoltre, la creazione di una voce apposita nel bilancio per l’anno 1863 per «provvedere ai mezzi occorrenti onde mettere a disposizione dello stesso inviato la somma necessaria per supplire alle relative spese […]».
Degna di nota è l’esitazione che traspare dal documento con la quale l’amministrazione aderisce alla proposta della comunità di Ancona di riunirsi in congresso. Nel verbale si afferma, infatti:

Il Consiglio dell’Università Israelitica d’Ancona promotore di questa riunione come risulta dalla Circolare sette passato Maggio, otteneva da noi meno qualche esplicita riserva l’assicurazione di nostra adesione qualora un tale progetto venisse altresi favorevolmente accolto dalle altre Università, ed’impegnandoci [sic] per l’invio a suo tempo di un delegato onde concertarsi per un tale atto. [enfasi nostra] Che tali riserve, peraltro diffuse, fossero dovute al timore di sacrificare molta dell’autonomia di cui godevano le comunità o ad altre ragioni, cionondimeno, Saluzzo aderì al progetto; tuttavia, un anno dopo – il congresso ebbe luogo dal 12 al 17 maggio 1863 – Saluzzo non fu in grado di inviare il proprio rappresentante a Ferrara, poiché nel frattempo il Consiglio era stato sciolto, rendendo nulla la nomina del Presidente Segre.

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