Raccolta della Comunità Ebraica di Alessandria

La ricca raccolta di poesie d’occasione di cui si riferisce in questa sezione fa parte di un più ampio fondo, che riunisce in un unico inventario documenti d’archivio e, appunto, testi più propriamente letterari. Questo materiale, accorpato non in ragione del soggetto produttore o della funzione, ma perché redatto in lingua ebraica, fa a pieno titolo parte del fondo della Comunità Ebraica di Alessandria e i documenti archivistici (in parte diverso il discorso per la produzione squisitamente letteraria) si completano con il materiale non in ebraico conservato nel relativo fondo. Le carte non sono articolate a formare un vero e proprio inventario d’archivio, ma sono catalogate una a una in sezioni organizzate per “generi” e tipologie.

Nel catalogo generale di quasi 400 documenti, riconducibili per lo più alle attività di quello che oggi chiameremmo ufficio rabbinico, si trovano le poesie d’occasione, di cui qui si fornisce descrizione a cura di rav Alberto M. Somekh.

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Zot El Yehudah

Sonetto epitalamio in onore degli sposi Shelomoh figlio di Yossef Artom e Simchah (Allegra) figlia di Yehudah Cohen. Bella copia del 1042.

‘Im qolekhà benì

Sonetto, opera di Israel Binyamin Bassan, dedicato al giovane Rabbino Yehudah Shemuel figlio di Avraham Israel Chay Ashkenazy (Vita Tedeschi) in occasione del suo primo sermone nella Sinagoga di Reggio Emilia il 21 tammuz 5506 – 9 luglio 1746.