Dal 2019 l’Archivio Terracini collabora col bimestrale Ha-Keillah, organo del Gruppo di Studi Ebraici di Torino, pubblicando su ogni numero un breve articolo con spigolature dal proprio patrimonio o notizie sulle attività
n.237 – marzo 2023
Cinquant’anni portati benissimo
L’Archivio Terracini non poteva trovare sede più adatta del primo numero del 2023 di HK per ricordare una data importantissima nella sua storia, ovvero la sua istituzione come associazione autonoma, sancita con atto notarile esattamente cinquant’anni fa: era il 16 gennaio del 1973 e Renato Calabi, Reginetta Ortona e Franco Segre sottoscrivevano nello studio del notaio Giampiero Prever l’atto costitutivo e il primo statuto.
Ci si trovava allora, e forse in pochi lo sanno, non tanto a un punto di partenza ma a un punto di arrivo: l’archivio esisteva infatti già da cinque anni come archivio storico della Comunità di Torino. Era stato fondato con delibera del Consiglio il 15 maggio 1968 e intitolato a Benvenuto Terracini…
n.236 – dicembre 2022
Due maḥzorim dell’Archivio Terracini di Torino per un progetto di ricerca digitale in Germania
di Alessandro Grazi
Dr. Alessandro Grazi – Istituto Leibniz di Storia Europea, Magonza, Germania.
Per il mio progetto di ricerca, intitolato “Minhag Italia: variazioni di identità ebraica attraverso il prisma del formulario di preghiera nell’Italia dell’Ottocento. Un’analisi digitale” utilizzerò, tra gli altri, anche due maḥzorim a stampa conservati nell’Archivio Terracini di Torino. Come spesso capita, questi due maḥzorim sono in realtà suddivisi in diversi volumi. Si tratta di due formulari di preghiere per il Giorno dell’Espiazione ad “uso degli Israeliti spagnuoli”, come recita il frontespizio scritto in italiano di uno dei due, ossia per le comunità sefardite della Penisola e oltre. Entrambi furono stampati per i tipi di Salomone Belforte di Livorno, una delle stamperie di libri…
n.235 – ottobre 2022
I lunari dell’Archivio Terracini: una raccolta tutta da scoprire
di Eva Vitali Norsa
All’interno dell’incredibile patrimonio custodito dall’Archivio Terracini una raccolta poco conosciuta è quella dei lunari, attualmente in via di catalogazione con il programma Microsoft Access e destinata ad essere pubblicata nel nuovo sito web dell’Archivio nella sezione Patrimonio, pagina della biblioteca.
I lunari appartengono a comunità diverse, sono circa 250 e coprono un arco cronologico che va grosso modo dal 1862 al 1980. Rappresentano una fonte notevole di informazioni che spazia dalle pubblicità commerciali alla distribuzione anche numerica degli ebrei in ogni città italiana ed europea.
Una delle collezioni più ricche è quella stampata a Casale Monferrato…..
n.234 – luglio 2022
Isacco Artom. Pubblico e privato in un grande uomo di Stato
di Giulio Disegni
L’occasione creata dall’Archivio Ebraico Terracini con la presentazione del volume di Liana Elda Funaro “La scuola del silenzio. Per un profilo di Isacco Artom” (ed. Salomone Belforte) si è rivelata in realtà un’occasione assolutamente fortunata per andare a dibattere e riflettere su una stagione assai feconda per la storia del nostro Paese e dell’ebraismo italiano e su una figura di rilievo, quale Isacco Artom, su cui forse non abbastanza gli storici si sono soffermati.
Grande merito della Funaro, storica attenta tanto ai dettagli, quanto al contesto generale in cui i protagonisti della sua ricerca si muovono, è stato quello di restituire sia il clima politico e pubblico…
n.233 – maggio 2022
L’archivio della Comunità ebraica di Ivrea
di Chiara Pilocane
Nuovi documenti e progetto di riordino e valorizzazione
Nel marzo scorso l’Archivio Terracini è stato coinvolto in un’iniziativa dedicata alla storia, e quindi alla documentazione archivistica, della Comunità ebraica di Ivrea. In prossimità di Purim il Gruppo di Studi Ebraici ha infatti organizzato un incontro on line per presentare un volumetto di recente pubblicazione incentrato su un accadimento rilevante per la Comunità ebraica eporediense…
n.232 – marzo 2022
Ebrei rifugiati in Svizzera
di Benedetto Terracini
Archivio federale di Berna
L’immagine degli ebrei rifugiati in Svizzera durante la seconda guerra mondiale che viene fornita dall’Archivio Federale di Berna è, ovviamente, burocratica, ma non priva di interesse. Tra l’altro, lì giaceva il quaderno delle accettazioni e dei respingimenti al posto di frontiera di Caprino, dal quale nel 2010 Ruben Rossello, per la televisione svizzera…
n.231 – dicembre 2021
Walter e Buby
di Rori Mancino
Dal fondo Massimo Ottolenghi
Nel febbraio 2018 Lauretta e Silvana Ottolenghi consegnano all’Archivio Terracini il fondo archivistico del padre Massimo, avvocato, saggista e narratore, uomo della Resistenza antifascista, intellettuale di grande impegno civile nel dopoguerra.
Figlio di Giuseppe Ottolenghi, ordinario di Diritto internazionale all’Università di Torino, uno dei 99 professori ebrei…
n.230 – ottobre 2021
Il Rabbino Dario Disegni a Tripoli, 1930-31
di Benedetto Terracini
Il fondo Dario Disegni dell’Archivio Terracini contiene 11 documenti sul soggiorno tripolino del Rabbino (segnature 14.1 a 14.11). L’invito del Commissario Straordinario Governativo della Comunità Israelitica di Tripoli, (14.2), 8 giugno 1930, è per “un beve soggiorno … (per il) riordinamento religioso della Comunità e …. la risoluzione dei problemi più importanti”. Il discorso di insediamento (14.3) è del 6 novembre 1930. Purtroppo nel fondo…
n.229 – luglio 2021
Il viaggio di uno studente
Dal fondo Marco Levi
di Maria Elena Ingianni
L’Archivio Terracini conserva il Fondo “Marco Levi” – le cui carte sono state donate dal nipote Guido Neppi Modona tra il 2016 e il 2018 – che ripercorre in larga misura la vita di Marco Levi e parzialmente quella di alcuni suoi familiari. Marco Levi (1910-2001), ultimo ebreo della Comunità Israelitica di Mondovì, attento conoscitore delle tradizioni religiose e culturali…
n.228 – maggio 2021
Le pietre di inciampo per la famiglia Colombo di Torino
di Bianca Gardella Tedeschi
Quest’anno a Torino, in Via Piazzi 3, sono state poste tre pietre di inciampo per la famiglia Colombo: Alessandro Colombo, Wanda Debora Foa e la loro figlia Elena. Il 7 dicembre 1943, i tre componenti di questa famiglia furono presi a Forno Canavese, dove si erano nascosti dopo l’armistizio dell’8 settembre. Alessandro e Wanda partiranno dal binario 21 della stazione centrale di Milano il 31 gennaio 1944. Al loro arrivo ad Auschwitz, Wanda…